Willy Brandt nasce a Lubecca nel 1913. Giovanissimo, entra nella gioventù socialista e, quando Hitler sale al potere, parte per Oslo dove organizza una cellula dell'opposizione al nazismo. Ritorna in Germania dopo la guerra e, nel 1949, entra al Bundestag con il partito socialdemocratico. Nel 1957 è sindaco di Berlino ed è in questa veste che, in una città divisa dal Muro, costruisce la sua popolarità. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor David Bidussa in questa puntata di "Passato e Presente". Nel 1969 Brandt diventa cancelliere della Repubblica Federale tedesca e intraprende una politica di distensione nei confronti dell'Unione Sovietica, lavorando per allentare le tensioni della guerra fredda. La sua "Ostpolitik" porta alla firma di trattati distensivi con la Repubblica Democratica tedesca e con la Polonia. Il 7 dicembre 1970, durante una visita di Stato a Varsavia, Brandt pretende di fare una deviazione e, nel luogo in cui un tempo sorgeva il ghetto ebraico, s'inginocchia in silenzio davanti al monumento agli eroi della Resistenza. Quel gesto e la sua politica gli valgono nel 1971 il Premio Nobel per la pace.
Passato E Presente è trasmesso da Rai 3 il martedì 22 ottobre 2024 alle ore 13:15.